Gli attributi distintivi del ciclista amatoriale moderno
Recentemente, abbiamo condotto un sondaggio online chiedendo ai lettori di condividere le loro abitudini ciclistiche e i metodi di allenamento. Accompagnateci nel svelare l’essenza del ciclismo amatoriale moderno…
Chi ha partecipato al sondaggio
Dai risultati del nostro sondaggio online, emergono chiare tendenze riguardo al profilo del ciclista amatoriale di oggi. 600 ciclisti hanno partecipato al sondaggio, con il Regno Unito e l’Irlanda rappresentando quasi il 40% dei partecipanti, seguiti dal Nord America (35%) e dal resto d’Europa (16%). Una verità scomoda emerge chiaramente: il 96% dei partecipanti erano maschi. Il dato dimostra ulteriormente l’importanza di affrontare la disparità di genere nel mondo del ciclismo. Inoltre, la maggior parte dei ciclisti che hanno risposto si collocava nelle fasce d’età tra 55-64 (31%), seguiti da quelli tra 45-54 (28%) e 65-74 (19%). L’età avanzata non sembra tuttavia rappresentare un ostacolo alla passione per la bicicletta.
Le loro biciclette
Il numero di biciclette possedute dai ciclisti sottolinea un cambiamento culturale nel modo in cui i ciclisti vedono e vivono la loro passione. Non sono più i giorni in cui un ciclista possedeva una singola bicicletta multifunzione. Quasi la metà (43%) dei partecipanti ha rivelato di possedere tra tre e quattro biciclette, mentre un quarto ha affermato di averne più di cinque. Solo l’8% ha dichiarato di possedere una sola bicicletta, sottolineando la popolarità della regola non scritta del ciclismo “n+1”, che suggerisce che il numero ideale di biciclette da possedere è sempre “una in più” di quelle attualmente possedute.
Perché pedalano
Abbiamo voluto scavare profondamente nelle motivazioni che spingono i nostri lettori a salire in sella. Il 90% ha dichiarato che il ciclismo è il loro principale interesse sportivo. Il motivo predominante per cui le persone scelgono di pedalare è per mantenere una buona salute e forma fisica (61%). Tuttavia, un sostanziale 32% pedala per competere. Inoltre, abbiamo scoperto che la maggioranza (91%) pratica ciclismo su strada non competitivo, mentre il 23% partecipa a gare su strada. Interessantemente, quasi un terzo (35%) si iscrive a lunghe pedalate organizzate come le sportive e i gran fondi, e il 28% usa la bicicletta per recarsi al lavoro. Il 45% fa ciclismo off-road non competitivo, ma solo il 6% compete nel ciclocross.
Quanto pedalano
I dati sulla frequenza delle pedalate riflettono un forte impegno verso l’allenamento. Il 33% dei ciclisti ha dichiarato di pedalare quattro o cinque volte a settimana, mentre quasi un altro terzo (31%) ha dichiarato di farlo almeno cinque volte a settimana. Questa frequenza di allenamento si traduce anche in un chilometraggio impressionante. Il 43% copre più di 5.000 miglia all’anno, pari a oltre 96 miglia a settimana. Solo il 13% ha dichiarato di percorrere meno di 2.000 miglia all’anno. Più della metà (55%) ha completato una pedalata di oltre 60 miglia in un solo giorno nel mese precedente.
Come si allenano
L’attenzione al dettaglio si riflette anche nel modo in cui i ciclisti strutturano i loro allenamenti. Abbiamo chiesto informazioni sulle sessioni di intervallo e abbiamo scoperto che oltre un terzo (37%) pratica una sessione di intervallo a settimana. Quasi lo stesso numero (32%) si allena ancora più intensamente, con almeno due sessioni di intervallo a settimana. Tuttavia, un altro terzo (31%) ha rivelato di non fare mai sessioni di intervallo.
La tecnologia gioca un ruolo fondamentale nell’allenamento moderno. Il 39% dei ciclisti utilizza un misuratore di potenza, una testimonianza di come questa tecnologia sia diventata accessibile negli ultimi anni. Il 36% si affida a un monitor cardiaco per valutare l’intensità dell’allenamento, mentre solo il 26% si basa sulla percezione o non misura affatto l’intensità.
Quanto sono in forma
È interessante notare che i nostri lettori sono onesti riguardo al loro livello di forma fisica. Solo il 3% si considera al “livello elite”, mentre il 28% si definisce “molto in forma”, il 46% “mediamente in forma” e il 23% “non in forma”.
Conclusioni
Da questi dati, emerge chiaramente che il ciclismo amatoriale moderno non è solo una questione di “salire in sella e pedalare”. È uno sport intriso di passione, impegno e attenzione ai dettagli. Sebbene l’età avanzata non sia un ostacolo, è essenziale garantire una maggiore inclusività per le donne. La tecnologia gioca un ruolo cruciale nell’allenamento, con un’enfasi sempre maggiore sulla misurazione e l’analisi dei dati. E nonostante il vasto chilometraggio e la frequenza di allenamento, i ciclisti amatoriali restano umili sulla loro forma fisica. Il ciclismo, come si dice, è una passione che non conosce limiti.