Allenamenti

Tuffarsi in profondità: allenamento di recupero e lavoro in salita

 

Ciao a tutti, eccoci ancora qui! Oggi vi parlerò dell’allenamento di recupero che ho svolto e del lavoro specifico in salita che ho effettuato. Il mio allenamento di oggi è stato un perfetto equilibrio tra recupero, lavoro di potenza in salita e un po’ di endurance. Andiamo ad analizzarlo più in dettaglio.

Il mio allenamento ha avuto inizio con un periodo di recupero attivo, pedalando per 15 minuti a una potenza di 172W, che rappresenta circa il 55% del mio FTP. Questa fase di recupero attivo serve per preparare il mio corpo all’allenamento intenso che sta per arrivare, permettendo un flusso di sangue ottimale ai muscoli e riducendo la fatica residua.

Successivamente, sono entrato nella fase chiave del mio allenamento: un blocco di 20 minuti in salita. Durante questo blocco, ho alternato 2 minuti a 282W (90% del mio FTP) a 90-95 rpm, con 2 minuti a 250W (80% del mio FTP) a 85-90 rpm. Questo tipo di lavoro, in cui si alternano periodi di lavoro ad alta intensità a periodi di lavoro a intensità moderata, è noto come intervallo ad alta intensità (HIIT). Gli allenamenti HIIT sono estremamente efficaci per migliorare sia la potenza aerobica che la capacità anaerobica, fondamentali per le salite impegnative nelle gare.

Dopo il blocco in salita, ho svolto un periodo di recupero di 5 minuti a 172W, per permettere al mio corpo di recuperare prima di iniziare la fase successiva del mio allenamento.

La fase successiva del mio allenamento consisteva in 30 minuti di lavoro a 235W (75% del mio FTP), seguiti da un blocco di 20 minuti a 310W, proprio alla mia soglia di potenza. Questo tipo di lavoro, noto come allenamento di soglia, è fondamentale per migliorare la mia capacità di esercitare un alto livello di potenza per un periodo di tempo prolungato – una competenza chiave per le gare di endurance.

Ho concluso il mio allenamento con un raffreddamento di 20 minuti a 141W, per aiutare il mio corpo a recuperare e prepararsi per l’allenamento di domani.

Questo allenamento è stato impegnativo, ma sapevo che avrebbe dato i suoi frutti. Gli allenamenti come questo non solo migliorano la mia resistenza e la mia potenza, ma mi aiutano anche a diventare un ciclista più versatile, capace di affrontare una varietà di sfide sul percorso.

Nel prossimo post, vi aggiornerò sui miei progressi e su come mi sto sentendo dopo questo allenamento. Rimanete sintonizzati!

Recommended Posts

Viaggi e percorsi

SportChallenges.it: Un Mondo di Sfide Sportive

Introduzione: SportChallenges.it è una piattaforma innovativa dedicata agli amanti dello sport e della competizione. Questo sito permette agli utenti di sfidare amici, colleghi e altri appassionati in una vasta gamma di attività sportive, monitorando e confrontando le proprie performance. Registrazione e Profilo Utente: Iscriversi è semplice e rapido. Una volta registrati, gli utenti possono creare […]

Placido 

Cadence Affects Everything, and it Doesn’t Really Matter – Influenza della cadenza

Fonte: https://sparecycles.blog/2024/04/21/cadence/ In questo post, Jem Arnold porta sul suo blog una discussione originata da un lungo thread su Twitter riguardo la cadenza nel ciclismo. La premessa è intrigante: mentre la cadenza influisce significativamente su vari aspetti fisiologici della pedalata, potrebbe non essere così critica come molti pensano nella pratica del ciclismo, soprattutto a livelli […]

Placido 

RispondiAnnulla risposta